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Renzi al Colle per incontro con Napolitano. Un'ora e mezza di colloquio

28 agosto 2014 | 13.23
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Il presidente della Repubblica: "Lavoro del governo? Aspettiamo il Consiglio dei ministri" in programma venerdì pomeriggio. Sblocca Italia, Lupi: "Ci saranno coperture per i provvedimenti". Sulla giustizia: "Nella riforma ci sarà tutto, sono fiducioso". Orlando: "Differenze nella maggioranza". Renzi: "In mille giorni dimezzeremo le cause civili"

 (Infophoto)
(Infophoto)

Sblocca Italia, giustizia e scenari internazionali. Sono i due argomenti sui quali si è maggiormente concentrato il lavoro di Matteo Renzi di oggi, tutto in chiave preparatoria del Cdm di domani. Il premier, che ha avuto una conversazione telefonica con Putin sulla crisi Ucraina e ha sentito il premier britannico David Cameron e quello finlandese Alexander Stubb, nel pomeriggio è però salito al Quirinale per un incontro di un'ora e mezza con il capo dello Stato che ha avuto al centro sempre il Cdm di domani (con, tra l'altro, le linee guida per la riforma della giustizia "soprattutto civile e la responsabilità dei magistrati"), come si appreso dal Colle.

Non solo, Renzi e Napolitano hanno anche discusso del Consiglio europeo di sabato prossimo che dovrà decidere sulle nomine, con la candidatura Mogherini a lady Pesc, e affrontare il nodo della flessibilità nelle politiche economiche europee. Il capo dello Stato, a quanto si apprende, "è stato informato dal premier sulla fase finale della preparazione dei provvedimenti sia per la giustizia sia per lo sblocco di procedure attuative delle misure per l'economia" sulle quali si pronuncerà domani il Consiglio dei ministri.

Renzi, comunque, oggi ha lavorato allo Sblocca Italia in una riunione a palazzo Chigi con i ministri Padoan, Lupi, Boschi, il sottosegretario Delrio e i tecnici. Il premier ha invece tenuto contatti continui con il ministro Orlando sulla riforma della giustizia che, probabilmente, si articolerà su una serie di provvedimenti la cui definizione é arrivata alle battute finali. Inoltre, ha avuto scambi anche con la Mogherini e la Giannini (gli staff di palazzo Chigi e del ministero dell'Istruzione sono in contatto continuo sulla riforma). Tuttavia, come si è appreso in serata, la riforma della scuola non sarà all'Odg del Consiglio dei ministri. Il provvedimento slitta, non salta, per evitare troppa carne al fuoco. Infine, Renzi ha messo anche la testa alla conferenza stampa di lunedì prossimo sui mille giorni, con il countdown parte dal 1 settembre.

Napolitano: "Aspettare il Cdm per vedere i risultati" - In mattinata, ai microfoni di SkyTg24, dopo una visita alla Fondazione Pellicani a Venezia, ai giornalisti che gli chiedevano una valutazione del lavoro che il governo sta svolgendo proprio in vista del Cdm di venerdì pomeriggio che avrà all'ordine del giorno il decreto 'Sblocca Italia', la riforma della scuola e quella della giustizia, Napolitano ha risposto: "Lo vedrò e lo vedrete tutti, basta aspettare la riunione di domani del Consiglio dei ministri e se ne vedranno i risultati".

Tribunali, Renzi: "Ridurre le ferie è un simbolo" - Intanto, sulla riforma della giustizia, Renzi interviene in una conversazione su Twitter. Ridurre le ferie dei tribunali "è un simbolo, ma importante - scrive il premier - L'arretrato si risolve in altro modo. Facciamo domani un Dl ad hoc su questo". Un utente, poi, gli suggerisce di prendere esempio dal tribunale di Torino, premiato dall'Ue per la riduzione dei ritardi nelle cause civili. Il premier replica: "Sono d'accordo. Mario Barbuto, che ha risolto i problemi della giustizia di Torino, è adesso a Roma a lavorare con @AndreaOrlandosp".

Decreto Sblocca Italia - Mentre dello 'Sblocca Italia' parla il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi che assicura: "Confermo che ci saranno delle coperture per i provvedimenti".

Lupi si dice inoltre "fiducioso", convinto che la riforma della giustizia che approderà in Cdm sarà "completa". In una conferenza stampa nella sede del partito, il ministro delle Infrastrutture minimizza le tensioni all'interno della maggioranza e assicura che alla fine della giornata il governo troverà la soluzione, cioè riuscirà a inserire nel pacchetto sia le norme sul civile che quelle sul penale, dalla responsabilità civile delle toghe alle intercettazioni.

"Nella riforma entrerà tutto'', assicura Lupi. Poco prima il coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello era stato categorico nei confronti del premier: "O vanno i due pacchetti, su civile e penale, o ne va uno. Una cosa che noi escludiamo è che ne vada uno e mezzo...".

Legge di stabilità - Con la legge di stabilità ''saranno confermati i tagli fiscali per famiglie e imprese'' ha invece ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

Nel decreto legge sblocca Italia, aggiunge il ministro, ''ci sono coperture, là dove servono, e molte regole che sbloccheranno gli investimenti pubblici e privati''. I benefici per le famiglie, spiega, arriveranno di riflesso perché ci saranno ''più investimenti, più crescita e più lavoro''.

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