Roma, 1 mar. (Adnkronos Salute) - Da pezzi d'arte a giocattoli, fino a protesi e organi umani. In futuro le stampanti 3D, già utilizzate in esperimenti pionieristici in medicina, potrebbero permettere di produrre organi umani in ospedale, da usare per i trapianti. La tecnologia utilizza materiali liquidi che diventano solidi permettendo la stampa a strati di oggetti tridimensionali, basati su un modello digitale, e rappresenta il futuro della medicina secondo gli esperti di Organovo Holdings Inc.: i ricercatori dell'azienda americana stanno usando proprio le stampanti 3D per creare tessuto vivente simile al fegato umano, in grado di purificare il corpo dalle tossine.
Case farmaceutiche e aziende cosmetiche già prevedono di utilizzare il tessuto umano stampato in 3D per testare i nuovi prodotti. Ma il Chief Executive Officer di Organovo, Keith Murphy, pensa più in grande: "Si può creare un tessuto vivo che cresce al di fuori del corpo. Questo è il nucleo della nostra tecnologia", spiega.
Organovo già si sta preparando quest'anno a vendere strisce di tessuto epatico alle case farmaceutiche, che lo impiegheranno per testare le potenziali tossicità dei trattamenti sperimentali, riferisce il 'Washington Post'. (segue)
