Roma, 18 mar. (Adnkronos Salute) - Ogni uomo, "prima ancora di diventare padre, ha in sé le potenzialità necessarie a costruire una famiglia in salute". Parola del ministro Lorenzin che alla vigilia della festa loro dedicata, sottolinea l'importanza del ruolo dei padri all'interno delle famiglie. "E' importante che sin dal periodo preconcezionale - afferma in una nota - non solo la donna ma anche l'uomo, in quanto futuro padre, ponga la giusta attenzione alla promozione della propria salute, alla protezione della fertilità e all'adozione di uno stile di vita corretto".
"Prendersi cura della propria salute significa, infatti - prosegue il ministro - anche prevenire, o trattare precocemente, patologie che possono mettere a rischio la fertilità e la salute sessuale. Una volta con la visita di leva venivano scoperte molte alterazioni dell'apparato sessuale, dalle più semplici infezioni fino a patologie serie come le neoplasie del testicolo, ad esempio. Oggi che la visita di leva non si fa più, è importante sensibilizzare i giovani uomini a sottoporsi a visite di controllo andrologiche periodiche per assicurarsi che vada tutto bene e preservare così la salute sessuale e riproduttiva". Lorenzin sottolinea anche "ruolo fondamentale che il papà deve svolgere nell'offrire partecipazione e sostegno alla donna durante la gravidanza, il percorso nascita, l'allattamento, la crescita dei figli. Egli è infatti molto importante per la costruzione e il mantenimento del benessere, degli equilibri e della salute del 'nucleo famiglia'".
"Non solo le mamme, ma anche i papà debbono avere quindi piena consapevolezza del loro ruolo quali principali attori nel quotidiano impegno per lo sviluppo sano dei propri figli", conclude. Proprio per fornire consigli utili e informazioni ai genitori il ministero della Salute ha realizzato, in collaborazione con la Regione Veneto, il sito tematico www.genitoripiù.it che spiega come promuovere la salute fisica e psicologica del bambino per prevenire malattie, malformazioni, traumi, incidenti, obesità, infezioni, ma anche difficoltà cognitive e relazionali.
