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Bimbi grandi lettori, svelato il loro segreto

04 maggio 2018 | 19.08
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Bimbi e libri - FOTOGRAMMA
Bimbi e libri - FOTOGRAMMA

Nell'era di tablet e smartphone sembrano sempre più rari, ma i piccoli lettori 'resistono' e si riconoscono subito. Ebbene, ora uno studio olandese della Vrije Universiteit di Amsterdam ha svelato il loro segreto: è la velocità di lettura di un bambino a influenzare il numero dei libri letti, e non il contrario. Non solo: l'abilità nella lettura è un fattore fortemente ereditario, mentre il fatto di essere avidi lettori è influenzato in misura uguale da geni e ambiente.

Lo studio, pubblicato sul 'Journal of Child Psychology and Psychiatry' e condotto in collaborazione con l'University of Oxford, ha analizzato 6000 coppie di gemelli di 7 anni. Scoprendo che i buoni lettori in erba leggono per piacere, e quasi la metà di essi apre un libro ogni giorno. Solo un bimbo su 5 con difficoltà di lettura legge tutti i giorni, e uno su 10 non lo fa mai. Ebbene, sulla base dell'analisi dei ricercatori la facilità nell'imparare a leggere è in larga parte ereditaria. Le differenze genetiche, insomma, spiegano molte delle diversità nell'abilità di lettura dei bambini. E questa abilità, a sua volta, influenza l'inclinazione dei piccoli a leggere per piacere.

"Insomma, i bambini non hanno la dislessia perché preferiscono fare altro piuttosto che leggere dopo la scuola - dice la psicologa Elsje van Bergen - Inoltre sappiamo che i bimbi con dislessia beneficiano di un insegnamento correttivo". Nella ricerca i genitori dei gemelli hanno quantificato le abitudini e le capacità di lettura dei figli, ma i ricercatori hanno contattato anche gli insegnanti, che hanno comunicato i risultati dei bimbi ai test di lettura.

Il fatto di avere a che fare con dei gemelli ha consentito ai ricercatori di esaminare e 'pesare' il contributo di geni e ambiente. I gemelli identici infatti ereditano lo stesso codice genetico, mentre gli altri sono un po' come normali fratelli, ma condividono lo stesso ambiente. Ebbene, i primi sono molto più simili fra loro per quanto riguarda la lettura rispetto a quelli eterozigoti, soprattutto se si guarda all'abilità nel leggere. Ciò mostra che questo aspetto è più facilmente ereditabile.

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