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Fumo: Simg, per smettere counselling e prodotti alternativi valide opzioni

29 novembre 2019 | 16.00
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Al Congresso di Firenze presentata ricerca che fotografa livello di conoscenza e approccio ai nuovi

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Fumo: Simg, per smettere counselling e prodotti alternativi valide opzioni

Confrontarsi e consigliare il paziente fumatore per convincerlo ad abbandonare le 'bionde' e, laddove non si riesca, puntare sulla riduzione del danno attraverso prodotti alternativi. E' quanto emerso nel corso del simposio 'La gestione del paziente fumatore', che si è tenuto in occasione del XXXVI Congresso nazionale della Società italiana di medicina generale (Simg), in corso a Firenze. "Il primo approccio è arrivare alla cessazione dal fumo - ha spiegato Damiano Parretti, responsabile nazionale Simg dell'Alta scuola e della macro-area Cronicità - ma occorre anche considerare che poi solo una minoranza dei pazienti fumatori smette".

"E le nostre domande per forza diventano altre. Ce ne dobbiamo occupare? Dobbiamo perseverare in atteggiamenti drastici - ha aggiunto - o cerchiamo di arrivare, sempre con l’obiettivo di far smettere di fumare, a ridurre la tossicità del fumo, con il minor numero possibile di sostanze tossiche per la salute del fumatore?". Ma quali le modalità e gli strumenti a disposizione del medico per aiutare il fumatore a smettere o modificare le proprie abitudini puntando sulla riduzione del danno? "Il counselling sicuramente è la cosa più importante che possiamo mettere in atto per ridurre l'abitudine al fumo nei nostri pazienti" ha chiarito Mauro Ruggeri, responsabile sede nazionale Simg e segretario regionale Simg Toscana.

"Il medico di medicina generale si trova in una posizione privilegiata per mettere in atto tutte quelle strategie di counselling che siano applicabili al setting della medicina generale - ha proseguito - Il consiglio breve è dimostrato essere sicuramente uno strumento indispensabile per la riduzione dell'abitudine al fumo nella popolazione". "Credo che siano assolutamente da prendere in considerazione anche i nuovi strumenti" ha aggiunto Ruggeri, in particolare per "quei pazienti che non riescono a smettere di fumare e dove anche una riduzione del danno da fumo di sigaretta è auspicabile".

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