Milano, 13 mar. (Adnkronos Salute) - Luciano Bresciani, ex assessore lombardo alla Sanità, oggi in aula a Milano per essere sentito come testimone ha scoperto invece di essere indagato nell'inchiesta su un presunto giro di tangenti nella sanità lombarda, che coinvolge anche l'ex consigliere regionale Massimo Gianluca Guarischi e l'ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Convocato come testimone della difesa, quando si è seduto sulla sedia per rispondere alle domande ha scoperto dal pm Claudio Targetti di essere indagato, quindi si è avvalso.
"Sono stati scorretti, avrebbero dovuto avvisarmi prima", ha detto Bresciani fuori dall'aula. L'ex assessore, il quale attualmente lavora per una Fondazione che opera in campo sanitario, ha affermato che se lo avessero sentito come teste avrebbe detto "di non avere mai subito pressioni da Guarischi" sulle delibere relative all'acquisto di un macchinario sanitario venduto dall'imprenditore Giuseppe Lo Presti. Secondo l'ipotesi accusatoria, per facilitare la trattativa Guarischi sarebbe intervenuto esercitando pressioni in Regione.