Milano, 17 mar. (Adnkronos Salute) - "La notizia dei test clinici sbagliati per colpa del kit difettoso che misura la concentrazione del paratormone è particolarmente grave. Se i consumatori non saranno adeguatamente risarciti, il Codacons procederà per le vie legali a tutela dei pazienti danneggiati". Lo annuncia la stessa associazione, che inoltre "invita il ministro Lorenzin ad inviare ispettori ministeriali e Nas non solo presso l'ospedale di Crema, ma presso tutte le strutture ospedaliere potenzialmente interessate, in quanto acquirenti del test, oltre ovviamente presso il produttore e il distributore del kit".
Per il Codacons "non basta che ai pazienti sia offerto di rifare il test gratuitamente. Vanno infatti risarcite tutte le spese sostenute a causa del test sbagliato, dalle visite specialistiche inutilmente fatte al costo dei farmaci eventualmente assunti. Se poi l'assunzione di medicinali, in realtà non necessari, avesse determinato effetti collaterali, è evidente che in questo caso scatterebbe il diritto al risarcimento dei danni non solo patrimoniali". Secondo l'associazione consumatori, infine, "è necessario che sia al più presto completata la lista di tutti gli ospedali che hanno acquistato il test difettoso, considerato che si è già passati dall'iniziale ospedale di Crema ad una ventina di ospedali del Nord".
