Milano, 15 mag. (Adnkronos Salute) - « Nessun vizio procedurale, nessuna violazione di protocolli, di nessuna natura ». E' quanto emerso dall'indagine interna avviata « immediatamente » dalla direzione generale dell'ospedale Maggiore di Crema sulla morte della bimba di un anno morta ieri mattina in una sala operatoria del Reparto di gastroenterologia della struttura, durante un esame di gastroscopia. La bimba, di Romano di Lombardia nel Bergamasco, è stata stroncata da un arresto cardiaco dopo la somministrazione dell'anestesia. « In termini altamente probabilistici », spiega all'Adnkronos Salute il Dg dell'azienda ospedaliera, Luigi Ablondi, il decesso dipenderebbe dal farmaco. « Ma dalla relazione risulta che tutte le procedure si sono svolte in maniera corretta », compresi a quanto pare i test di routine per escludere eventuali allergie all'anestetico.
« Non sappiamo davvero cos'altro dire », continua il manager, se non che « in medicina purtroppo il rischio zero non esiste ». In ospedale « siamo tutti molto provati » e si respira un clima di « dolore e sconcerto », racconta Ablondi che promette: « Come direzione non lasceremo nulla di intentato per chiarire l'accaduto sotto ogni aspetto ». Ieri i genitori della piccola si sono rivolti ai carabinieri. « Collaboreremo con la magistratura - assicura il Dg - e restiamo in attesa dei risultati dell'autopsia ». (segue)
