Roma, 10 apr. (Adnkronos salute) - Medici e dirigenti del Ssn sul piede di guerra contro il Def. La Fassid (Federazione patologi clinici, radiologi, medici del territorio, farmacisti, psicologi e altri dirigenti) proclama "lo stato di agitazione", dicendosi pronta "alle lotte più aspre per impedire manovre utili solo ad affondare il Ssn sulla pelle dei cittadini e non a superare la crisi".
"Il susseguirsi di notizie imprecisate e frammentarie circa l'adozione di provvedimenti ingiusti nei confronti di una categoria già vessata da anni come quella dei dirigenti medici e sanitari dipendenti del Ssn - sottolinea in una nota la Fassid - non può lasciare indifferenti. A fronte della mancata risoluzione di gravissimi problemi come quelli del precariato e della responsabilità professionale, si interverrebbe da indiscrezioni solo con tagli, prelievi e blocchi della contrattazione addirittura fino al 2020".
"Ognuno deve fare sacrifici - ammette la Fassid - ma i nostri sono già da anni in tutte le statistiche europee: la spesa per la sanità è andata calando ed è sotto la media europea. Ogni provvedimento iniquo continuerà a distruggere un Ssn che continua ad esistere e funzionare a dispetto di chi vuole smantellarlo".
