(Adnkronos Salute) - L'interrogazione sul tema era stata annunciata dal Pd lombardo nelle scorse settimane, considerato che in regione il parto indolore "è ancora di gran lunga al di sotto degli standard europei" anche nelle città capoluogo, dove la percentuale è del 30% contro una media regionale del 20% circa. Il Partito democratico era intervenuto raccogliendo l'allarme lanciato dai rappresentanti di 3 società scientifiche (Società lombarda di ostetricia e ginecologia, Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani, Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapie intensiva), che chiedevano chiarezza su nuove regole regionali in materia.
"Con la delibera 1185 del 2013, quella che definisce le Regole del sistema sanitario regionale per il 2014 - spiegava il Pd sulla base della segnalazione degli addetti ai lavori - la Giunta Maroni ha infatti cambiato le modalità di remunerazione agli ospedali dell'anestesia epidurale per le partorienti, introducendo un rimborso per prestazione il cui dettaglio non è ancora chiaro". La preoccupazione degli addetti ai lavori, che il Pd faceva propria, è che "con questa incertezza, o con decisioni successive, la pratica della parto-analgesia possa non essere incentivata e quindi non crescere ai livelli europei, se non addirittura retrocedere".
