(Adnkronos Salute) - Il Decreto legislativo approvato oggi dispone che il ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previa intesa in Conferenza Stato regioni, può adottare misure limitative dell’accesso alle cure in Italia ove ricorrano le condizioni richiamate dalla direttiva Ue, che attengono all’insorgenza di motivi imperativi di interesse generale, quali le esigenze di pianificazione per assicurare nel territorio nazionale la possibilità di un accesso sufficiente e permanente a cure di elevata qualità o la volontà di garantire un controllo dei costi ed evitare sprechi di risorse finanziarie, tecniche e umane.
Il decreto individua le Asl come soggetti competenti sia al rilascio dell’eventuale autorizzazione preventiva che all’erogazione del rimborso dei costi, disciplinando le relative procedure in un’ottica di massima semplificazione e contiene anche una norma finale che attribuisce alle regioni il compito di effettuare un costante monitoraggio degli effetti connessi alle disposizioni del decreto, comunicando al ministero della salute e al ministero dell’economia e le finanze, con la massima tempestività, eventuali criticità tali da giustificare l’adozione delle misure limitative.