Roma, 17 mar. (Adnkronos Salute) - 'Nessuno tocchi la sanità pubblica'. E' la presa di posizione che si è levata dalla nona Conferenza nazionale Gimbe, evento senza sponsor che ha riunito a Bologna, il 14 marzo, oltre 500 partecipanti da tutt'Italia, rappresentativi di tutte le professioni sanitarie.
Sotto i riflettori, "la più grande conquista sociale dei cittadini italiani: un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico, da difendere e garantire alle future generazioni", sottolinea la Fondazione Gimbe, che durante la conferenza ha presentato il rapporto sul Ssn. A parte i tagli alla sanità, la Fondazione ha evidenziato che "almeno 20 miliardi di euro sono sprecati ogni anno in maniera intollerabile" e che "numerosi problemi del Ssn prescindono dalla quantità di risorse a disposizione".
Per salvare il Ssn non servono riforme, ma azioni mirate e innovazioni di rottura che richiedono volontà politica, un'adeguata (ri)programmazione sanitaria basata sulle conoscenze, un management rigenerato, l’impegno di tutti i professionisti sanitari e la riduzione delle aspettative dei cittadini", afferma il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta. Secondo la Fondazione, "mettendo da parte interessi di categoria e futili competizioni", per tutti è il "momento di intraprendere una nuova stagione di collaborazione, per ridurre gli sprechi e indirizzare il denaro pubblico verso servizi e prestazioni sanitarie efficaci, appropriati e dall'high value". (segue)