Llunedì sono attesi nelle linee di produzione 240 altri nuovi assunti per far fronte al boom di commesse produttive per la Jeep Renegade e la Fiat 500X e, inoltre, per consentire ai lavoratori una turnazione più comoda dopo l'accordo che ha riorganizzato le attività su 20 turni, rispetto ai 15 precedenti
Allo stabilimento della Fiat Chrysler Automobiles di Melfi da lunedì sono attesi nelle linee di produzione 240 altri nuovi assunti per far fronte al boom di commesse produttive per la Jeep Renegade e la Fiat 500X e, inoltre, per consentire ai lavoratori una turnazione più comoda dopo l'accordo che ha riorganizzato le attività su 20 turni, rispetto ai 15 precedenti. C'è soddisfazione tra le organizzazioni sindacali della rsa di cui invece non fa parte la Fiom, polemica sui nuovi ritmi insostenibili di lavoro. Il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, ha espresso soddisfazione perché ''lunedì prossimo altri 240 giovani prenderanno servizio alla Sata di Melfi.
"È la conferma - sottolinea - che a Melfi si sta facendo un grande lavoro e che le polemiche costruite sul nulla hanno le gambe corte. La verità sta nei numeri di mercato che stanno premiando la qualità e la tecnologia delle vetture made in Basilicata''. Secondo il sindacalista, ''si stanno creando le condizioni per aumentare ancora di più l'occupazione e arrivare a quota 8 mila addetti'', inoltre ''in tutta Europa non ci sono stabilimenti automobilistici grandi quanto la Sata o che abbiano aumentato l'occupazione di oltre il 20 per cento come sta accadendo a Melfi''. ''La Fim lucana - continua - è pronta a raccogliere la sfida lanciata da Marchionne di aumentare ulteriormente l'occupazione e vigilerà affinché le promesse diventino realtà per i tanti giovani che sono senza lavoro in una regione martoriata dalla disoccupazione di massa''.