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Inps, sito in tilt e dati utenti diventano pubblici. Accessi saranno scaglionati

01 aprile 2020 | 11.53
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Botta e risposta tra Conte e Salvini. Il presidente dell'Istituto, Tridico, all'Adnkronos: "Violenti attacchi hacker già nei giorni scorsi, sito sospeso temporaneamente" Prossimi accessi saranno scaglionati

Inps, sito in tilt e dati utenti diventano pubblici. Accessi saranno scaglionati

Sito Inps in tilt per le domande relative al bonus da 600 euro. L'enorme mole di richieste per accedere alle indennità, infatti, ha generato quasi un 'crash' informatico: secondo quanto denunciato da più utenti, infatti, entrando con i propri dati nella pagina dedicata del sito per presentare la domanda di bonus, si viene rinviati a una pagina in cui figurano nominativi privati, insieme a una serie di informazioni strettamente personali di cui è in possesso l'Inps ponendo quindi evidenti problemi di tutela della privacy.

Sarebbero centinaia le schede di cittadini con dati sensibili che escono. Non solo: l'operazione a questo punto si blocca e la domanda di richiesta del bonus non riesce più a procedere. L'allarme sta circolando con un tam tam sui social, tra ironia e preoccupazione.

''Quello che è successo è gravissimo e non deve succedere'', afferma il vicepresidente dell'Inps, Luisa Gnecchi, nel corso del videoforum del Sole 24 ore. Il disguido su sito dell'Istituto ''è durato 5 minuti'' e comunque, assicura, ''sarà oggetto di verifica''.

Il sito dell'Inps è risultato "temporaneamente non disponibile''. Nell'home page ha spiegato che l'accesso è stato sospeso ''al fine di consentire una migliore e più efficace canalizzazione delle richieste di servizio''. ''Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l'ottenimento delle prestazioni''.

Tridico all'Adnkronos: "Violenti attacchi hacker già nei giorni scorsi"

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