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Lavoro, Stirpe "ok proroga Cig ma a costo zero per imprese"

16 gennaio 2021 | 15.05
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Il vicepresidente di Confindustria: "siamo contrari a uno stop dei licenziamenti che può essere giustificato solo da una condizione di grave emergenza per il Paese"

Lavoro, Stirpe

Sì ad una proroga della Cig per Covid ma che sia "a costo zero per le imprese". Così il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Stirpe, commenta, conversando con l'Adnkronos, la decisione del governo di prolungare per altre 18 settimane, e in modo differenziato, gli ammortizzatori sociali dedicati al sostegno contro la pandemia. E sul prolungamento del blocco dei licenziamenti oltre la scadenza del 31 marzo, da far camminare parallelamente al nuovo periodo di cassa integrazione, e su cui l'esecutivo non ha ancora formulato una proposta, mette le mani avanti: "vedremo come ci verrà proposta e come verrà declinata la richiesta sia nelle motivazioni che nella durata del blocco. Ma ribadisco la nostra posizione: siamo contrari ad uno stop dei licenziamenti che può essere giustificato solo da una condizione di estrema difficoltà, di grave emergenza per il Paese", spiega. E apre su questo ad un confronto con Cgil, Cisl e Uil . "Ci piacerebbe discutere sull'opportunità, o meno, di questa misura anche con i sindacati", manda a dire alle confederazioni sindacali.

Ma la proroga della Cig per Covid porta con sé anche un'altra considerazione per Confindustria: e cioè che "dopo 1 anno di discussione sulla riforma degli ammortizzatori siamo ancora al punto di partenza", denuncia ancora Stirpe che torna a sollecitare il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, a rendere ufficiale il documento della Commissione tecnica sulla riforma per poter preparare alternative e controproposte. Non solo. Per Confindustria anche il tema degli ammortizzatori andrebbe discusso congiuntamente con i sindacati, allo stesso tavolo, non separatamente come avviene al momento.

"Abbiamo sollecitato il ministero ad adottare un metodo diverso: discutere del provvedimento con la controparte sindacale; non riesco a capire perché si debbano fare tavoli separati su temi che andrebbero discussi congiuntamente. Non solo. Ci piacerebbe partecipare al prossimo incontro programmato per il 26 gennaio conoscendo in anticipo i contenuti delle proposte della Commissione tecnica per poterci riflettere e preparare", conclude.

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