Dopo lo sprint di ieri sulla scia delle indicazioni arrivate dalla Bce, che sul fronte dell'inflazione si è detta pronta ad ulteriori azioni, sulle principali piazze del Vecchio continente prevalgono le prese di profitto
Avvio di seduta debole per le Borse europee. Dopo lo sprint di ieri, sulla scia delle indicazioni arrivate dalla Bce che sul fronte dell'inflazione si è detta pronta ad ulteriori azioni, sulle principali piazze del Vecchio continente prevalgono le prese di profitto.
Dopo le prime contrattazioni, Parigi cede lo 0,35%, Francoforte segna -0,16%, Londra -0,06%, Madrid -0,01%, Lisbona -0,41%, Zurigo +0,01%, Amsterdam -0,02% e Bruxelles +0,04%.
Milano è trainata dal buon andamento dei titoli bancari che ieri hanno vissuto momenti contrastanti dopo i giudizi espressi da Fitch. L'agenzia ha bocciato quattro banche italiane, tagliando loro il rating. L’outlook, però, è stato migliorato ed è passato da 'negativo' a 'stabile'.
Banca Popolare di Milano segna +1,80%, Mediolanum +1,14%, Ubi Banca +0,53%, Intesa Sanpaolo +0,60% e Banca Popolare dell'Emilia Romagna +0,94%.
Vendite per Azimut Holding, dopo l'annuncio del collocamento di 7.537.998 azioni, pari a circa il 5,26% del capitale sociale a un prezzo di 27,90 euro per azione e della decisione, da parte del 95% degli azionisti che partecipa al patto di sindacato, di modificare i termini del patto stesso.