Roma, 24 mar. (Labitalia) - ''La riforma del lavoro voluta dal governo Renzi, ha un grande senso pragmatico. Parliamo delle cose, ci occupiamo dei fatti. Una legge non è un quadro appeso alla parete, che va giudicato esteticamente, se è bello o brutto''. Ad affermarlo ai microfoni di 'Prima di tutto' su Radio 1 Rai e' il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
''Una legge - sottolinea - deve produrre effetti: se è scritta bene ma determina danni, è sbagliata. Quindi, partiamo dai fatti, molto difficili, drammatici direi per l'occupazione in questo Paese, cerchiamo di modificare, migliorare le cose senza avere una teoria da dimostrare, ma guardando i risultati. Se sono buoni, la teniamo, altrimenti la cambiamo''