Serrare la lotta ai cambiamenti climatici, cogliere le opportunità dell'economia circolare, vincere la sfida della rigenerazione urbana per contrastare il consumo di suolo e portare nuova vita e opportunità nelle periferie degradate. Sono le sfide ambientaliste per la nuova legislatura individuate da Legambiente. Di questo si discuterà nell'incontro che, in vista delle prossime elezioni, l'associazione sta organizzando a Roma per giovedì 15 febbraio, dalle ore 10 alle ore 14 in Largo Ascianghi 5, a Trastevere, presso WeGil.
Una sorta di agenda ambientalista che comprende i temi che hanno strettamente a che fare con lo sviluppo economico del Paese, con la possibilità di creare filiere produttive e nuova occupazione, di rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini in termini di sicurezza, salute e qualità della vita. "La legislatura che si è appena conclusa è stata quella che ha approvato il maggior numero di leggi ambientali di iniziativa parlamentare. Il prossimo Parlamento avrà un compito abbastanza gravoso: quello di fare meglio di questa legislatura che nella storia repubblicana è stata la migliore sotto questo punto di vista", ha spiegato Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, in un'intervista all'Adnkronos.
Tra i temi che stanno a cuore a Legambiente, alcuni dei quali rappresentano nodi non sciolti in questa legislatura ormai al termine, consumo di suolo, abusivismo, efficienza energetica e rinnovabili. Ma anche l'auspicio di procedere verso uno 'Sblocca Italia vero', come lo definisce il direttore generale Ciafani, cioè in grado di portare a compimento quelle pere davvero utili al nostro Paese per raggiungere obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità.