La Prima della Scala in esclusiva su Rai1, Radio3 e Raiplay in 4k

Il 7 dicembre la diretta di Rai Cultura di "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk"

(foto delle prove - ufficio stampa della Scala)
(foto delle prove - ufficio stampa della Scala)
03 dicembre 2025 | 12.26
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Un'opera dirompente e sensuale, censurata dalla Russia comunista per la sua audacia e celebrata per la sua altissima qualità musicale. È "Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk" di Dmitrij Šostakovič, che inaugura la Stagione del Teatro alla Scala e che Rai Cultura propone in diretta su Rai1 domenica 7 dicembre a partire dalle ore 17.45.

Come sempre grande cura è dedicata alle riprese dello spettacolo, con l'impiego di dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti, per un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. Una preparazione che vede lo staff di regia seguire fin dalle prime prove la messa in scena dello spettacolo - diretto dal maestro Riccardo Chailly, con la regia di Vasily Barkhatov - e un numero crescente di addetti lavorare nelle due settimane precedenti il debutto.

Come per gli scorsi anni la ripresa, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà in 4K: avrà quindi una definizione quattro volte superiore rispetto agli standard televisivi abituali. L'opera sarà trasmessa in diretta anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501, su Rai4K e su RaiPlay, dove potrà essere vista per 15 giorni dopo la prima. Più di tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli, per portare il capolavoro di Šostakovič nelle case degli italiani, perché la grande musica è di tutti.

Oltre a trasmettere l'opera, con grande attenzione per la ripresa audio e video curata dal Centro di Produzione Tv di Milano, come di consueto la Rai racconterà anche ciò che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione.

Su Rai1 Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Giorgia Cardinaletti dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell'inizio e durante l'intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Per Radio3 seguiranno la diretta Gaia Varon e Oreste Bossini. Saranno coinvolte anche le diverse testate giornalistiche della Rai con dirette, servizi e approfondimenti, con ospiti in studio e dal foyer della Scala.

Come per "La forza del destino" del 2024, anche quest'anno la trasmissione dell'opera sarà corredata dall'audiodescrizione in diretta, grazie alla quale anche le persone cieche e ipovedenti potranno avvalersi di tutte quelle informazioni visive non trasmesse verbalmente - costumi, aspetto e mimica dei personaggi, azioni non parlate, location, scenografia e luci -, tale accessibilità sarà estesa anche a tutto ciò che accadrà intorno allo spettacolo e verrà trasmesso in tv prima dell’inizio e durante l’intervallo. Il servizio è realizzato da Rai Pubblica Utilità - Accessibilità. L'audiodescrizione, attivabile dal televisore sul canale audio dedicato – e fruibile anche in streaming su RaiPlay – fa parte del percorso di inclusione intrapreso con impegno e determinazione dalla Rai, con l'obiettivo di rendere sempre più concreta e ampia l’offerta di vero servizio pubblico.

Si avvarranno delle riprese in Alta Definizione diffuse da Rai circa 40 sedi coinvolte nell'iniziativa sociale "Prima Diffusa" del Comune di Milano e il maxischermo collocato al centro dell'Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, che offre la Prima ai cittadini.

Sono numerosi i broadcaster di tutti i continenti che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con Rai Com: da Arte per Francia, Belgio, Austria, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo alla svizzera Rsi e alla portoghese Rtp. Dall'Europa al Giappone, dove la Nhk manderà in onda l'opera in differita in formato 4K Hdr.

La prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici.tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Finlandia, Scandinavia, Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in Italia in un gruppo di sale indipendenti. Proiezioni live in programma al Rainey Auditorium del Penn Museum di Filadelfia della prestigiosa Penn State University, come evento di chiusura del 25° Festival del Cinema Italiano in collegamento con il segnale di Medici Tv, e a Berlino, in partnership con l’Istituto Italiano di Cultura, in collegamento con il segnale di Rai1.

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