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Stamina: Vannoni, si fa avanti chirurgo Trapani ma squadra da completare

06 maggio 2014 | 19.07
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Milano, 6 mag. (Adnkronos Salute) - "Un chirurgo ortopedico di Trapani mi ha dato personalmente la disponibilità a operare" per i trattamenti Stamina "e Marino Andolina ha già formalizzato ieri la sua, protocollando la domanda all'ospedale di Brescia. C'è anche la disponibilità 'condizionata' della biologa di Stamina Erica Molino. Mancherebbe un anestesista-rianimatore, perché finora non è arrivata una disponibilità certa da un medico con questa specializzazione. Aspetto che ci sia la squadra al completo, perché la questione è complessa". Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation fa il punto sulla ricerca di medici disponibili a collaborare per la ripresa delle infusioni, dopo il no dei medici degli Spedali Civili di Brescia.

In mattinata si era parlato anche di un'anestesista di Mantova (una mamma avrebbe avuto il contatto), ma Vannoni spiega che rimangono ancora "voci di corridoio, finché non viene data personalmente una disponibilità e questa non viene formalizzata". L'idea è quella di mettere insieme "un'equipe con tutte le figure necessarie" per sostituire i medici di Brescia e "dar corso alle ordinanze di tribunale che impongono i trattamenti per diversi malati".

La situazione, prosegue Vannoni, "è complessa: Erica Molino deve occuparsi della linea cellulare, Andolina può certificare il prodotto dopo le analisi, ma bisogna vedere se il laboratorio di Brescia che si è occupato finora di testare le cellule (non è quello in cui si preparano, ma un altro) è disponibile, altrimenti mancherebbe anche questo passaggio. A quel punto si fa l'infusione con un anestesista-rianimatore e un infermiere, mentre per il carotaggio serve anche un chirurgo ortopedico. Spero che gli infermieri e i tecnici di laboratorio li metta a disposizione l'ospedale, noi metteremmo le altre figure. Se completiamo la squadra di medici questi dovranno fare domanda all'ospedale. E se a questo punto la struttura bresciana non ci richiamerà per fare le infusioni, la responsabilità sarà del direttore generale dei Civili, Ezio Belleri". (segue)

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