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Staminali: Aifa, Parlamento prenda distanze da business pseudoterapie

06 febbraio 2014 | 16.53
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Roma, 6 feb. (Adnkronos Salute) - "Il Parlamento sovrano dovrebbe prendere le distanze dal business delle pseudoterapie, non solo mettendo la parola fine al caso Stamina, ma evitando altri scenari simili che non sono degni del Paese che vogliamo consegnare ai nostri figli e ai loro nipoti per i prossimi 100 anni". E' quanto affermato da Luca Pani, direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nel corso dell'audizione in Commissione Sanità del Senato organizzata per l'indagine sul caso del metodo messo a punto da Davide Vannoni.

"Basterebbe - ha aggiunto Pani - che questa Commissione, in rappresentanza del Parlamento e quindi del popolo italiano, chiedesse ufficialmente di rendere pubblico il protocollo presentato da Stamina nell'agosto 2013 all'Iss. A questo punto, con il cosiddetto metodo reso pubblico, non servirebbe neppure un altro comitato e basterebbe lasciare invece alla comunità scientifica mondiale ovvero all'opinione pubblica il compito di valutarlo in totale trasparenza e indipendenza. Il che avverrebbe, probabilmente, in meno di 15 giorni, traduzione compresa. Si vedrebbe allora che dal famoso 'metodo Stamina', la trasformazione in neuroni di cui si è tanto parlato e ci è stato chiesto, è stata cancellata dal protocollo che l'intero Parlamento aveva chiesto a una commissione di valutare per suo conto e per conto del Paese intero".

"Si saprebbe probabilmente - rincara - che i due protocolli (quello presentato alla commissione e quello praticato a Brescia e che il Parlamento voleva verificare investendo 3 milioni di euro degli italiani, anzi degli italiani ammalati) sono diversi. Si vedrebbero allora le pagine del protocollo intestate alla società farmaceutica Medestea, si vedrebbero i piani di screening dei donatori mancanti, si vedrebbe che non c'è ombra di staminali, si vedrebbe l'analfabetismo medico e scientifico di persone a cui incredibilmente si permette di mettere le mani sui malati o anche solo di parlarne: illegalmente, abusivamente e ignobilmente. Il caso Stamina è la porzione taliana di questa battaglia globale, che origina Oltreoceano e persegue, in modo organizzato, l'obiettivo di modificare/cancellare regole che tutelano tutti i malati per sostituirle con specifici interessi personali, commerciali, pseudoscientifici e/o di squallida visibilità di pochi. Il caso mediatico che giunge alla vostra attenzione è creato ad hoc per coprire e camuffare una serie impressionante di gravissime violazioni delle norme nazionali ed europee".

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