(Aki) - Il Sud Sudan è a un ''punto di svolta'' tra la carestia e il pericolo genocidio in seguito al conflitto scoppiato il 15 dicembre tra l'esercito del presidente Salva Kiir e i ribelli dell'ex vice presidente Riek Machar e i ritardi nella stagione delle piogge. ''Dobbiamo agire ora o in milioni ne pagheranno il prezzo'', ha detto il direttore esecutivo dell'Oxfam Mark Goldring. "Siamo di fronte a un compito immane, ovvero quello di ottenere alti livelli di aiuto per le persone nel momento peggiore dell'anno, quando le piogge rendono difficile raggiungere molte zone difficili e trasformano le strade in fiumi di fango", ha affermato Goldring in un comunicato. ''Abbiamo bisogno di un aumento complessivo e massiccio degli aiuti per evitare livelli catastrofici di fame. Non possiamo permetterci di aspettare, non possiamo permetterci di fallire'', ha detto.
In Sud Sudan oltre un terzo della popolazione, pari a 3,7 milioni di persone, stanno affrontando livelli di crisi e di emergenza alimentare. Nello Stato dell'Unita' ricco di petrolio oltre tre quarti degli abitanti necessitano di aiuti, secondo l'Onu.