Sydney, strage compiuta da padre e figlio: chi sono gli attentatori di Bondi Beach

Il capo della polizia di Sydney, Mal Lanyon, ha reso noto che è stato ucciso un attentatore 50enne. Il figlio, 24 anni, è rimasto ferito in modo grave

I controlli dopo l'attentato (Afp)
I controlli dopo l'attentato (Afp)
14 dicembre 2025 | 12.49
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Padre e figlio hanno compiuto la strage a Sydney nella zona di Bondi Beach, oggi 14 dicembre 2025, macchiando di sangue la festività ebraica di Hanukkah. Il capo della polizia di Sydney, Mal Lanyon, ha reso noto che è stato ucciso un attentatore 50enne. Il figlio, 24 anni, è rimasto ferito in modo grave.

"Gli aggressori sono un uomo di 50 anni e uno di 24 che sono padre e figlio, quello di 50 anni è morto, quello di 24 al momento è in ospedale", ha detto Lanyon, sottolineando che gli attentatori erano solo due e la polizia "non sta cercando nessun altro aggressore" per l'attacco di ieri. Ha poi aggiunto che il padre aveva licenze per sei diverse armi da fuoco, lo stesso numero delle armi trovate sul luogo dell'attacco. "Le indagini balistiche determineranno se queste sei armi sono quelle che erano state autorizzate all'uomo ma anche usate per l'attacco di ieri", ha aggiunto il capo della polizia.

I media australiani affermano che l'attentatore più giovane si chiama Naveed Akram. Nato nel 2001, ha frequentato un istituto islamico a Sydney. La casa del giovane, secondo fonti delle forze dell'ordine, è a Sydney, nel quartiere di Bonnyrigg, dove la polizia ha compiuto un raid nelle ore successive alla sparatoria. Su Facebook, il nome Naveed Akram è associato ad uno studente che ha frequentato un istituto islamico a Sydney.

Lanyon ha detto ancora che l'intelligence australiana aveva "una conoscenza limitata" del più giovane dei due. Ma ha assicurato che non vi era nulla che potesse "indicare che gli uomini, coinvolti nell'attentato, potessero pianificare un attacco" del genere. Il capo della polizia ha poi reso noto che anche se la residenza dei due era a Bonnyrigg, vivevano insieme a Campsie. Ha detto, inoltre, che nella loro abitazione sono stati trovati due ordigni rudimentali che non erano stati attivati. Il padre aveva le licenze per le armi da 10 anni.

Uno dei due attentatori era noto ai servizi australiani, come ha spiegato il comandante della Australian Security Intelligence Organisation (ASIO), Mike Burgess. "Uno di questi individui ci era noto, ma non con la prospettiva di rappresentare una minaccia immediata. Dobbiamo capire cos'è successo qui".

Dopo la strage di Bondi Beach, inoltre, è stato dichiarato lutto nazionale in Australia. "Le bandiere saranno a mezz'asta in tutto il Paese in omaggio alle vittime e ai feriti", ha annunciato il primo ministro Anthony Albanese.

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