"Fossati è benvenuto come socio, io ho sempre voluto e vorrei che lui fosse in consiglio. Non c'è guerra tra Telecom e Fossati". Lo sostiene il consigliere di Telecom, Tarak Ben Ammar, rispondendo alle domande dei cronisti uscendo dal cda di Telecom. "Non abbiamo capito però - ammette - la mossa di Findim", e il riferimento è alla scelta del socio Marco Fossati di non votare per la sua lista in assemblea.
In ogni caso, "ascolteremo Fossati, se ne intende. Un azionista con il 5% - dice - non è che non lo si ascolta perché non è in consiglio. La porta del consiglio - conclude - è sempre aperta".