(Aki) - E' un cambio generazionale quello che si assiste nella leadership di al-Qaeda e di alcuni gruppi suoi affiliati, dove gli 'anziani' sono stati sostituiti con uomini sui 30-40 anni. Lo riiferisce un rapporto delle Nazioni Unite, che mette in luce come i terroristi stiano arruolando anche bambini di 12 anni. Sottolineando come al-Qaeda resti ''una minaccia'', il documento nota l'emergere di nuove reti internazionali come quella che in Siria ha combinato combattenti stranieri con gruppi locali, come il Fronte al-Nusra.
''I comandanti di medio livello, in particolare, hanno un'esperienza storica diversa rispetto ai loro predecessori'', si legge nello studio, che spiega come ''oggi chi vanta una maggiore esperienza operativa nel campo terroristico sono giovani fino ai 30 anni''. Inoltre ''i comandanti e i combattenti piu' giovani hanno una visione diversa rispetto alle questioni internazionali, hanno una capacita' potenziale di fare propaganda che puo' raggiungere piu' facilmente le loro generazioni e che fa sentire la propria leadership su tecniche e obiettivi''. Questo è particolarmente evidente in gruppi che combattono in Somalia, Yemen, Nigeria, Mali e Siria, sostiene lo studio.