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Toscana: a Pisa ricerche sui stati vegetativi e definizione livelli coscienza

19 febbraio 2014 | 17.31
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Pisa, 19 feb. (Adnkronos Salute) - Definire uno strumento multidisciplinare clinico che possa permettere di stabilire il livello di coscienza di un paziente neurologico. Questo l'obiettivo di uno degli 11 progetti di ricerca targati Azienda ospedaliero universitaria pisana (Aoup) e finanziati dal ministero della Salute nel Bando di ricerca finalizzata e giovani ricercatori 2011-2012. Lo studio sarà coordinato a livello nazionale da Emiliano Ricciardi, ricercatore dell'università di Pisa e medico dell'Aoup, vedrà la partecipazione dell'università di Messina e dell'Irccs Centro neurolesi 'Bonino Pulejo' di Messina. La speranza dei ricercatori coinvolti è di riuscire a definire uno strumento multidisciplinare clinico che possa permettere di stabilire il livello di coscienza di un paziente neurologico e di poterne eventualmente valutare il grado di recupero funzionale.

Fare una diagnosi esatta e stabilire la relativa prognosi in pazienti con disturbi di coscienza quali lo 'stato vegetativo' e quello di 'minima coscienza' - sottolinea l'Aoup in una nota - rappresenta un compito difficile anche per i clinici più esperti. Valutazioni retrospettive indicano infatti che, basandosi soltanto sull'osservazione clinica, si possa sbagliare diagnosi fino al 40% dei casi.

Negli ultimi anni l'utilizzo di metodologie non invasive per l'esplorazione metabolico-funzionale del cervello, quali la risonanza magnetica funzionale, rappresenta un mezzo promettente per valutare le funzioni mentali nei pazienti con disturbi di coscienza. In particolare, attraverso algoritmi innovativi di analisi del segnale cerebrale, si spera di poter presto arrivare a misurare l’attività cerebrale spontanea di questi pazienti e ricavarne un indice di diagnosi e, soprattutto, di possibile recupero.

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