Siena, 28 mag. (Adnkronos Salute) - Nuova scoperta sul nesso di causalità fra stress ossidativo e sindrome di Rett. Lo studio portato a termine da Joussef Hayek, direttore dell'Unità operativa complessa di neuropsichiatria infantile dell'azienda ospedaliero-universitaria di Siena, e dal neonatologo Claudio De Felice, è stato condotto su 7 differenti modelli di topi affetti dall'equivalente sperimentale della sindrome di Rett. "Per la prima volta, dopo oltre due anni di indagini che hanno coinvolto autorevoli centri di ricerca - spiegano gli esperti - è stato possibile dimostrare che lo stress ossidativo precede e accompagna lo stato di malattia nel cervello dei topi mutanti. Lo stress ossidativo - ricordano Hayek e De Felice - è un processo comune di malattia implicato in differenti condizioni che vanno dalle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, all'ipossia, alle malattie infiammatorie, all'invecchiamento".
Lo studio è stato recentemente pubblicato su 'Neurobiology of Disease' ed è firmato da 23 ricercatori di Siena, Napoli, Pozzilli, Roma, Ferrara, Montpellier ed Edimburgo, e apre la chiave a nuovi approcci terapeutici nella malattia.