''E' inaccettabile che in questo Paese tutto passi senza reazione. I lavoratori del trasporto pubblico locale sono costretti a continuare la loro mobilitazione, con scioperi come quello di oggi, perché non si riesce a trovare una soluzione al rinnovo contrattuale, fermo ormai da sei anni, e ad accelerare il processo di riforma del settore''. A evidenziarlo e' il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo. ''In un incontro recente con il ministro Lupi ci è stato assicurato - sottolinea - un impegno da parte del Governo a trovare una mediazione. È giunto il momento che dalle parole si passi ai fatti''.
''È in ballo, certamente, il diritto costituzionale alla mobilità per i cittadini, che necessitano di un servizio efficiente, ma anche il diritto di chi lavora a un salario adeguato. Per rilanciare il sistema produttivo, bisogna aumentare i consumi - dice Foccillo - e per farlo oltre a ridurre le tasse è necessario anche rinnovare i contratti, soprattutto, alle categorie che da troppo tempo ne sono privi''.