''Adesso il possibile passo avanti riguarda l'autonomia strategica dell'Unione Europea, quindi due terreni paralleli quello dell'indipendenza energetica e della difesa comune. Dobbiamo maniere l'unità dimostrata finora''. Lo sottolinea il Commissario europeo per l'economia, Paolo Gentiloni, in occasione del Forum Ambrosetti.
''L'impatto della guerra rende ambiziosa la sfida della crescita che abbiamo di fronte. Non credo che obiettivo sia di tornare a prima della pandemia, perché prima della pandemia la crescita non era tutta oro, era 1 virgola qualcosa all'anno, rispetto agli Usa. L'Italia nei due decenni prima della pandemia è cresciuta dell'8 per cento in vent'anni. Il piano Next Generation Eu serve per andare oltre la pandemia. Prima la pandemia e poi la guerra in Ucraina ci hanno fatto vedere due cigni neri in pochi anni. Due eventi imprevedibili ed esterni alla Ue, ma entrambi provocano reazioni diverse tra Paesi europei, non tutti colpiti nello stesso modo, quindi con effetti asimmetrici. La risposta deve essere comune per ridurre il rischio di effetti negativi diversi tra i Paesi''.
''Il Pnrr nel 2022 prevede un centinaio di obiettivi da raggiungere. E' un impegno ma una grande occasione in un periodo di incertezza come questo. Si tratta di ingenti risorse per piani strategici di grande respiro. Si tratta di poter avere una politica espansiva grazie a 200 miliardi in quattro anni. Dobbiamo far muovere l'economia grazie a queste risorse, in un contesto più impegnativo rispetto a quello che ci aspettavamo. L'inflazione che ha raggiunto a marzo il 7,4% in Europa, con livelli più bassi in Italia, ma c'è un rischio di stagnazione legato alla guerra e alla fiducia dei consumatori. E' un momento di imprevedibilità e incertezza. La crescita può rallentare e c'è un rischio di stagnazione alto. Guardiamo a Pnrr non come sorta obbligato obbligo burocratico per 40-50 mld l'anno da Bruxelles, ma come grande occasione per nostro Paese''.