Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) - L'idea del ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, di mandare in pensione i test per l'accesso a Medicina piace a Giuseppe Novelli, genetista e rettore dell'Università di Roma Tor Vergata. "Sono disponibile a lavorarci, ma certo dobbiamo vedere il progetto del ministro. Sono comunque d'accordo a regolarizzare il sistema, tenendo conto del fatto che i migliori devono essere premiati. Sarebbe opportuno offrire un percorso comune nel primo anno, e poi consentire ai migliori di scegliere fra Medicina, Biologia, Farmacia e Veterinaria. Le materie del primo anno sono già molto simili", spiega Novelli all'Adnkronos Salute.
"Il problema esiste, dunque la questione va valutata e studiata. Potrò essere più preciso dopo aver esaminato la bozza del ministro. Ma non ho preclusioni: il modello francese esiste e funziona in Francia", aggiunge il rettore di Tor Vergata, che a fronte di 220 posti, ogni anno riceve 1.300 richieste circa da aspiranti camici bianchi. Certo, "occorre una selezione e una programmazione. E' possibile farla prima, al quarto anno di scuola superiore, o dopo un anno di università. Magari sfruttando i voti come strumento di selezione. Non ho dubbi sul fatto che i migliori vadano premiati. E la mia idea - conclude - è quella di consentire loro di scegliere fa facoltà che nel primo anno hanno un percorso comune".