L'organizzazione ricorda che, "oltre all'epidemia virale, spesso dobbiamo fare i conti con un'epidemia informativa: quella che chiamiamo ' infodemia '"
Il nuovo coronavirus ha una diffusione rapida, ma "non è ancora una pendemia". Lo ha affermato Sylvie Briand, a capo del dipartimento dell'Organizzazione mondiale della sanità per la preparazione alle minacce infettive globali. Briand ha elogiato il modo in cui le autorità cinesi hanno risposto e fronteggiata l'epidemia - si legge sulla 'Bbc News' online - augurandosi che il mondo possa "sbarazzarsi di questo virus". E ha anche sottolineato l'importanza di contrastare la diffusione di notizie infondate.
"Quando si affronta un'epidemia, si nota rapidamente che oltre all'epidemia virale, spesso dobbiamo fare i conti con un'epidemia informativa. E' quella che chiamiamo ' infodemia '" ha detto. E' anche questo un nemico da battere: "Ci siamo resi conto che nel tempo questa 'infodemia' potrebbe essere davvero un ostacolo a una buona risposta" all'epidemia e "impedire un'attuazione efficace delle contromisure" necessarie.