Milano, 22 ago (AdnKronos Salute) - "Ricercatori e autorità sanitarie devono garantire un equo accesso ai trattamenti sperimentali contro il virus Ebola, nell'ambito di trial clinici randomizzati e controllati". Il monito a un impiego etico di farmaci e vaccini allo studio contro l'infezione che ha ucciso oltre 1.300 persone in Africa occidentale arriva dalla rivista scientifica Lancet, in un editoriale firmato dai bioeticisti Ezekiel Emanuel dell'università della Pennsylvania di Philadelphia, e Annette Rid del King's College di Londra.
Secondo i due esperti, la selezione in base alla quale vengono somministrati i trattamenti anti-Ebola in fase di sviluppo non deve essere limitata a pazienti in qualche modo 'privilegiati' per stato socio-economico e conoscenze, compresi gli operatori sanitari, ma deve coinvolgere le popolazioni locali all'interno di trial programmati, portati avanti in maniera trasparente e responsabile.
Inoltre, considerata la "limitata disponibilità di terapie sperimentali" e la loro "ridotta probabilità di successo", la priorità dovrebbe essere il contenimento dell'epidemia e il potenziamento dei sistemi sanitari dei Paesi colpiti. (segue)