cerca CERCA
Lunedì 29 Aprile 2024
Aggiornato: 00:00
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Giustizia: ritardo azione disciplinare, Csm dichiara estinto processo a pm

19 marzo 2014 | 16.01
LETTURA: 2 minuti

Aveva offeso la reputazione di alcuni colleghi e avvocati, e leso la propria immagine di magistrato. Con queste accuse Olindo Rinaldo Canali, già pm a Barcellona Pozzo di Gotto e poi giudice al Tribunale di Milano, è finito davanti alla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura che però ha dichiarato estinto il procedimento per decadenza, a causa del ritardo della Procura generale della Cassazione nell'avvio dell'azione a suo carico, partita a oltre due anni dai fatti contestati.

Nel gennaio del 2006, in un memoriale, Canali, che aveva svolto funzioni inquirenti nel processo per l'omicidio del giornalista Beppe Alfano e requirenti nel processo 'Mare nostrum', aveva messo in dubbio l'attendibilità di Maurizio Bonaceto, collaboratore ritenuto decisivo per la condanna di Giuseppe Gullotti e Antonino Merlino per l'omicidio di Alfano. Nel memoriale, si legge nell'atto di incolpazione, Canali faceva ''oscure allusioni'' a fatti che il difensore di parte civile nel processo, l'avvocato Fabio Repici, ''avrebbe appreso'' ma ''non avrebbe utilizzato''. E attribuiva a due colleghi magistrati del processo Mare nostrum, Emanuele Crescenti e Rosa Raffa, ''motivazioni contrarie ai doveri di imparzialità e correttezza''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza