Studenti in piazza contro il numero chiuso: domani, 7 marzo, mobilitazione nazionale in diverse città d'Italia. "Nessuna discontinuità da parte del ministro Giannini sul numero chiuso. Nei giorni successivi all'insediamento del governo la ministra si era detta perplessa riguardo al sistema dei test, ad oggi, a pochi giorni dalla scadenza dei bandi per le iscrizioni, nessun passo indietro è stato fatto rispetto all'anticipo dei test ad Aprile e al grave e ingiustificato taglio dei posti". A dichiararlo l'Unione degli Studenti."Contestiamo - dicono - le scelte del Miur e protesteremo contro il numero chiuso e lo smantellamento dell'istruzione pubblica il 7 Marzo in diverse città d'Italia".
"Le forti perplessità della Giannini sul numero chiuso si sono rivelate vuote chiacchiere, l'idea che prevale anche a quest'ennesimo giro di poltrone è quello di un'istruzione chiusa e d'elite". Lo afferma Federico del Giudice, portavoce della Rete della Conoscenza. "Il concetto di merito che propagandano - aggiunge - trasforma in privilegi i diritti di tutti, è vuoto ed iniquo. Vogliamo ribadire, riprendendo una petizione lanciata da diplomandi e studenti di medicina e archiettura alcune settimane fa, che tutte e tutti meritiamo di emanciparci, studiare e compiere le nostre scelte a partire da uguali condizioni di partenza". (segue)