Technogym corre in Borsa nel giorno del debutto. In una seduta segnata dalle vendite il titolo guadagna l'11,38% a 3,62 euro, superando il prezzo fissato per il suo sbarco nel listino. "Siamo soddisfatti di avere ricevuto una richiesta di quattro volte in un momento in cui tutti dicevano non si può", le parole del numero uno di Technogym, Nerio Alessandri, a margine della cerimonia a Piazza Affari, commentando la richiesta all'offerta pubblica di vendita.
Il prezzo fissato per il debutto, 3,25 euro (la forchetta era tra i 3 e i 3,75 euro), "è attraente e giusto", prosegue Alessandri, evidenziando che il mercato "da sei mesi non è più come due o tre anni fa. Bisognava dare una prospettiva e il wellness è sempre di lungo termine. Siamo una grande azienda ma dobbiamo essere una start up, una Technogym 4.0". Presente un parterre di tutto rispetto. Innanzitutto gli sportivi perché, come ha detto Alessandri, "oggi non si quota Technogym ma lo sport e il wellness": Demetrio Albertini, Franco Baresi, Yuri Chechi, Flavia Pennetta, Fabrizio Massaro, Massimiliano Rosolino, Davuid Trezeguet, Gianluca Zambrotta.
Ma anche un amplissimo ventaglio di esponenti della finanza, a partire dall'ad di Mediobanca Alberto Nagel e dal presidente di piazzetta Cuccia Renato Pagliaro, il presidente di Poste Italiane Luisa Todini, il presidente e ad di Moncler Remo Ruffini, l'ex ad di Unicredit e presidente di Mps e oggi numero uno di Equita Alessandro Profumo, il presidente del Fondo strategico italiano Maurizio Tamagnini, il presidente della Cassa depositi e prestiti Claudio Costamagna. E ancora, gli imprenditori Diego e Andrea Della Valle, il presidente del Coni Giovanni Malagò. Dal mondo dello spettacolo Fiorello, Martina Colombari e Federica Fontana.
"Il nostro sogno è rimettere in moto il mondo. Siamo abituati a pensare in grande e speriamo che questo giorno ci aiuti", ha detto Alessandri, sottolineando come "Fa effetto passare dal garage di casa alla Borsa. Crediamo che l'azienda sia di proprietà della collettività e del territorio. Technogym ha sempre lavorato per essere utile agli altri promuovendo il wellness" e oggi si rendeva necessaria una "nuova sfida", per "spostare gli equilibri, i comfort zone che si sono creati per colpa del successo, che è pessimo consigliere".
