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Borsa: Piazza Affari piatta, domani è il gran giorno della Fed

29 ottobre 2019 | 18.11
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(Fotogramma)
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Seduta caratterizzata dalla prudenza in attesa del meeting della Federal Reserve di domani. Secondo le indicazioni che arrivano dal CME FedWatch Tool, uno degli strumenti preferiti dagli operatori per provare a capire le future mosse dell’istituto con sede a Washington, domani sera sarà annunciata una nuova riduzione del tasso sui Fed Funds di 25 punti base all’1,5-1,75 per cento. “Se non abbassa i tassi e non stimola l’economia la Federal Reserve non fa il suo dovere”, ha detto qualche giorno fa Donald Trump. “La Fed –ha scritto il Potus su Twitter- è stata troppo veloce nell’alzare i tassi e troppo lenta nel tagliarli!”. La probabilità di un nuovo allentamento del costo del denaro, calcolata tramite l’analisi dell’andamento dei contratti future sui tassi, è al 97,3%.

In chiusura di seduta il Ftse Mib si è fermato a 22.680,74 punti (-0,07%) mentre lo spread con i titoli tedeschi ha fatto segnare un calo dell’1,3% a 143,8 punti base. Secondo quanto dichiarato dal vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, non saranno chieste modifiche alla legge di bilancio italiana.

Nel comparto bancario, parità per BPER (+0,02%), segni più per Banco BPM (+0,33%) e UniCredit (+1,05%) e chiusura in rosso per Ubi Banca (-0,36%) e Intesa Sanpaolo (-0,29%). +0,37% per Mediobanca dopo che l’amministratore delegato Alberto Nagel ha detto che la quota in Generali (-0,16%) non sarà venduta.

Prese di beneficio sui titoli legati al made in Italy (-1,13% di Moncler, -1,22% di Salvatore Ferragamo, -1,11% di Brunello Cucinelli) dopo il balzo di ieri innescato dall’offerta di LVMH per i gioielli di Tiffany.

Acquisti su Campari (+1,22%) nel giorno della diffusione dei conti al 30 settembre. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2019 il gruppo ha registrato un fatturato di 1.303,8 milioni mettendo a segno una crescita organica del 6,9% (+8,6% per la variazione totale). A livello rettificato, l’utile lordo si è attestato a 259 milioni, 10 punti percentuali in più rispetto a 12 mesi prima (il dato non rettificato ha segnato un rosso dell’1,7% a 245,1 milioni).

Le indicazioni positive in arrivo dal fronte commerciale, Donald Trump dovrebbe incontrare il presidente cinese Xi Jinping il prossimo 17 novembre in Cile, hanno permesso ad STM di chiudere con un +1,5% mentre, in attesa dei numeri del terzo trimestre, Pirelli ha segnato un -0,27%. Perfetta parità a 5,8 euro, nel giorno del debutto, per Newlat Food. (in collaborazione con money.it)

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