A vvio in calo per le piazze finanziarie europee che attendono di capire da oltreoceano quali saranno concretamente le prime mosse del neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump , in termini di politiche economiche. Dal punto di vista macroeconomico, si attende l'intervento di Mario Draghi, che sarà a Torino per ricevere il premio Cavour, dopo il primo meeting dell'anno dello scorso 19 gennaio della Bce. Si attende poi il dato sulla fiducia dei consumatori dell'area euro, il solo rilevante della giornata, e l'avvio di Wall Street con le diverse trimestrali che verranno diffuse di società dello S&P 500, tra le quali Boeing, Intel, Microsoft e McDonald's.
In questo scenario Francoforte dopo i primi scambi perde l'1%, Parigi lascia sul terreno lo 0,94%, Madrid segna -0,9%, Amsterdam -0,93%, Londra -0,9%, Bruxelles -0,86%, Zurigo -0,72%, Lisbona -0,29%. A Milano il Ftse Mib cede lo 0,71% a 19.341, mentre l'All Share lo 0,63% a 21.137.
Tra le blue chips, in spolvero le Generali (+5,11%) sulla scia delle indiscrezioni che vorrebbero, nel risiko delle assicurazioni, un interesse di Intesa Sanpaolo sul Leone di Triste. Soffrono i bancari, ad eccezione di Mediobanca (+1,51%): Mediolanum cede il 2,37%, Intesa Sp -2,19%, Unicredit -2,12%, Bper -1,91%, Finecobank -1,78%, Bpm -1,24%, Ubi -1,23%. In attesa di conoscere l'evoluzione della vicenda con Vivendi, Mediaset recupera la perdita iniziale e a 30 minuti dall'avvio degli scambi viaggia sulla parità, mentre Telecom cede lo 0,41%. Si apprezza l'euro sul dollaro, con un cambio a 1,075, e così pure la sterlina che è scambiata a 1,25 sul biglietto verde. In rialzo lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi che si attesta a 163 punti base con un rendimento del 2,04%.