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Ue: ok Turchynov presidente ad interim Medvedev: dubbi legittimità nuovi organi

24 febbraio 2014 | 14.49
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Ue: ok Turchynov presidente ad interim Medvedev: dubbi legittimità nuovi organi

Kiev, 24 feb. (Adnkronos/Dpa) - Oleksandr Turchynov è stato riconosciuto dalla Commissione europea come legittimo presidente ad interim dell'Ucraina. Il Parlamento, che lo ha nominato dopo la rimozione di Viktor Yanukovich, "ha preso una decisione a larga maggioranza", spiega un portavoce della Commissione europea. "Rispettiamo la decisione democratica e legittima presa dal Parlamento ucraino".

Ma la Russia, denunciando l'''assenza di intelocutori'' a Kiev, attraverso le parole del premier Dmitry Medvedev, fa sapere che a suo avviso "la legittimità di molti dei nuovi organi di governo in Ucraina (la Verkhovna Rada, ndr) è da mettere in discussione. Non abbiamo nessuno con cui parlare a Kiev".

Il premier anticipa poi che l'estensione dell'accordo per la riduzione del prezzo del gas (di un terzo) concordata alla fine dello scorso anno da Putin e Yanukovich - e formalizzata a inizio gennaio dalle compagnie del gas dei due Paesi - ''sarà oggetto di consultazioni''. Mosca, aggiunge Medvedev, intende rispettare ''tutti gli accordi vincolanti con l'Ucraina'' (l'accordo sul gas è valido solo per i primi tre mesi dell'anno, la sua validità deve essere riconfermata dalle parti ogni tre mesi).

E' stato intanto emesso un mandato di arresto per l'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich con l'accusa di omicidio di massa di civili. Lo annuncia il ministro dell'Interno Arsen Avakov su Facebook.

Continua il mistero su dove si trovi Yanukovich.Dalle prime ore di lunedì non ci sono più tracce di lui, ha ammesso Avakov, citato dal Kiev Post, precisando che l'ultima volta che il presidente licenziato sabato dal Parlamento è stato visto, si trovava nei pressi di una residenza privata nella località di Balaklava, in Crimea. L'ex capo di gabinetto di Yanukovich, Andriy Klyuyev, e gli uomini della sicurezza che gli erano rimasti fedeli, hanno lasciato la villa a bordo di tre auto e chiuso ogni possibilità di contatto, ha reso noto il nuovo ministro.

L'ex leader del partito della Regioni ha lasciato Kiev in elicottero venerdì notte e si è diretto a Karkhiv. Sabato ha registrato un'intervista alle televisioni locali in cui denunciava il golpe e precisava che non si era dimesso per poi lasciare Karkhiv, sempre in elicottero, per recarsi nel suo feudo di Donetsk, dove ha cercato di imbarcarsi, insieme alla sua sicurezza, su due aerei privati.

Il personale di frontiera dell'aeroporto ha impedito il decollo degli aerei e Yanukovich si è fermato presso un'altra residenza dello stato a Donetsk. Poi è partito in auto per la Crimea ed è lì, nel cuore dei movimenti secessionisti filo russi, che la nuova leadership ucraina ha perso ogni contatto con lui.

Intanto, il ministro delle Finanze Yuriy Kolobov, in un comunicato, ha proposto "di organizzare una grande conferenza internazionale dei donatori per raccogliere fondi per la modernizzazione e le riforme" nel Paese. L'Ucraina, fortemente indebitata, ha sottolineato, ha bisogno di circa 25,4 miliardi di euro in aiuti internazionali nell'arco di due anni e ne vorrebbe ricevere una prima tranche nei prossimi giorni o settimane.

L'Unione europea non esclude "alcuna opzione" per fornire sostegno finanziario all'Ucraina, a patto che ogni aiuto sia legato a riforme economiche. "Non escludiamo nessun tipo di sostegno o aiuto all'Ucraina", ha detto Olivier Bailly, portavoce della Commissione Ue, ma "con la condizionalità di un programma di riforme" in campo economico. L'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Catherine Ashton, si trova a Kiev dove sta incontrando i leader politici ucraini, compresa Yulia Timoschenko. L'obiettivo "è trovare una soluzione duratura alla crisi e misure per stabilizzare la situazione economica".

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