Il rischio di cancro alla prostata potrebbe essere ridotto del 35% cambiando regime alimentare e optando per una dieta vegana, a base di cereali, verdura, noci e frutta . E' quanto ha stabilito una ricerca della Loma Linda University (California), finanziata dal Cancer Research Fund World (Wcrf), che ha esaminato 26mila uomini, indagando sul rapporto tra tumore, consumo di carne, e diete a base di pesce e vegana.
In totale, all'interno del gruppo preso in esame, sono stati registrati 1.079 casi di neoplasia alla prostata. Circa l'8% aveva seguito una dieta vegana. I ricercatori - riporta il 'Mirror' - hanno scoperto che i maschi vegani hanno avuto "una protezione statisticamente significativa " da questo tipo di alimentazione "con un 35% di riduzione del rischio di sviluppare la malattia", hanno evidenziato gli autori.