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Staminali: il caso Stamina, dai riflettori ai tribunali/Scheda (3)

23 aprile 2014 | 15.59
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(Adnkronos Salute) - Il 2 maggio 2013 il ministro Beatrice Lorenzin, a quattro giorni dall'inizio del suo mandato, convoca una prima riunione su Stamina con rappresentanti di ministero, Aifa, Istituto superiore di sanità, Centro nazionale trapianti, Gabinetto e segreteria scientifica dell'ex ministro Balduzzi per essere informata sullo stato della terapia, sulla normativa esistente e sull'iter fin qui seguito dal governo precedente. Il 15 maggio la Camera approva l'emendamento al decreto legge 25/3/2103 n. 24, che prevede l'avvio della sperimentazione clinica e il 18 giugno Lorenzin firma un decreto ministeriale che dà concretamente il via libera.

Si stabilisce che Stamina predisporrà una versione il più dettagliata possibile del metodo di preparazione del prodotto di terapia cellulare. La standardizzazione del processo di preparazione, infatti, rappresenta l'unico strumento che possa garantire la riproducibilità del metodo, e quindi il suo impiego nell'ambito di una sperimentazione clinica. Si concorda che la valutazione del metodo sarà affidata a un Comitato scientifico con esperti nominati dal ministro il primo luglio 2013. Ma fino al primo agosto Vannoni non consegna la metodica di preparazione del cosiddetto metodo Stamina. Il 12 settembre c'è l'invio ufficiale della relazione al ministro da parte del Comitato scientifico che è giunto alle proprie conclusioni: il parere sul metodo è negativo. Dopo aver richiesto un parere all'Avvocatura generale dello Stato, a ottobre il ministro della Salute annuncia l'impossibilità di proseguire la sperimentazione. Ma non sono cessate le polemiche e le proteste da parte dei familiari dei malati che chiedono di poter accedere alla cura Stamina: Roma diventa teatro di grandi manifestazioni delle associazioni 'pro-Stamina', capeggiate dai fratelli Biviano, che organizzano una protesta shock in cui si dissanguano sulle foto di Giorgio Napolitano, Enrico Letta e Beatrice Lorenzin.

A dicembre 2013 il Tar del Lazio 'boccia' il parere della prima commissione, accogliendo il ricorso di Davide Vannoni. Il ministro Lorenzin nomina dunque un nuovo comitato per la valutazione del metodo Stamina, presieduto da Mauro Ferrari. Nulla di fatto. La composizione del board di esperti cambierà in seguito alle critiche mosse ad alcuni membri che si erano pronunciati sulla metodica Stamina. Intanto, il Senato avvia un'indagine conoscitiva sul caso, con audizioni di rappresentanti di tutte le istituzioni e le associazioni coinvolte. Oggi, il rinvio a giudizio di Davide Vannoni e di un'altra ventina di persone coinvolte nella vicenda.

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