(Aki) - I partiti e i gruppi della societa' civile palestinese hanno organizzato manifestazioni di piazza oggi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza per esprimere solidariera' con i 120 detenuti nelle carceri israeliane in sciopero della fame da 16 giorni. Centinaia di palestinesi hanno infatti manifestato a Ramallah e in altre citta' della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, mentre ieri 5.100 detenuti palestinesi hanno osservato un giorno di sciopero della fame in solidarieta' con i prigionieri amministrativi che sono in carcere senza aver subito un regolare processo e senza che nei loro confronti sia stata formulata un'accusa ufficiale.
Alla manifestazione organizzata a Gaza hanno preso parte anche il primo ministro di Hamas Ismail Haniyeh e altri esponenti di spicco del movimento. ''La causa dei detenuti unisce il popolo palestinese'', ha detto Hassan Youssef, membro di Hamas a Gaza, all'agenzia di stampa Anadolu. ''Stiamo manifestando oggi per chiedere la fine della detenzione amministrativa (praticata da Israele, ndr) e per esprimere la nostra solidarieta' con i detenuti che hanno diritti legittimi'', ha detto Youssef. La detenzione amministrativa, che varia dai sei mesi ai cinque anni, è una politica che Israele applica nei confronti dei palestinesi che possono essere detenuti senza processo per motivi di ''sicurezza''.
"Con lo sciopero della fame i detenuti stanno cercando di avere indietro la loro liberta' e mettere fine alla detenzione arbitraria'', ha detto Abdel-Rahman Shadid, portavoce dei detenuti. Intervenendo durante la manifestazione Shadid ha chiesto alle organizzazioni arabe, musulmane e internazionali di ''agire'' per fare pressione su Israele affinché liberi detenuti e metta fine alla politica della detenzione amministrativa. Si stima che siano circa 5.100 i detenuti palestinesi nelle 20 carceri israeliane, tra cui 200 minori e 19 donne.
