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Al via campagna Ue su rischio da scivolamento e inciampo sul lavoro

21 marzo 2014 | 09.23
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Al via campagna Ue su rischio da scivolamento e inciampo sul lavoro

Bruxelles, 21 mar. (Labitalia) - Al via la campagna europea 2014 sul rischio da scivolamento, inciampo e cadute in piano sul lavoro. Incidenti che, a livello europeo, sono responsabili del 24% degli eventi infortunistici in ambito lavorativo. L'iniziativa di prevenzione, rivolta sia ai datori di lavoro che ai dipendenti, è opera del Comitato degli alti responsabili degli ispettorati del lavoro (Slic), che associa gli ispettorati del lavoro dei diversi Stati membri dell'Unione europea e dei paesi dell'Efta.

In questo ambito, è stato anche realizzato un software interattivo sulle cause che inducono a scivolare e inciampare e sulle possibilità di prevenirne il pericolo, oltre a un calendario della campagna per l'anno 2015 e una locandina. Il tutto corredato dal video di 'Napo', il cartone animato paladino della sicurezza sul lavoro.

La pubblicazione 'Cause e circostanze degli infortuni sul lavoro nell'Unione europea' ha rivelato che nel 2005 gli infortuni da caduta in piano rappresentavano il 14% circa del totale degli infortuni e che le assenze dal lavoro duravano più di 3 giorni. Dati più recenti mostrano che nel 2010 la percentuale di tali infortuni è salita al 15%. A livello di settore, la percentuale degli infortuni sul lavoro da caduta in piano è più elevata nella produzione, 24%. Nel trasporto, immagazzinamento ed edilizia la percentuale è del 15% e nel commercio del 14%.

La caduta in piano è causa più frequente di infortunio sul lavoro tra persone d'età avanzata. Infatti, mentre la percentuale di infortuni tra i lavoratori di età compresa tra 45 e 54 anni è pari al 27% sul totale, essa sale al 33% nell'età compresa tra 55 e 64 fino a raggiungere addirittura il 45% tra gli over 65. Tali eventi infortunistici possono spesso condurre a conseguenze serie sulla salute, e anche a gravi traumi quali fratture ossee o commozione cerebrale che, nel 35% dei casi, determinano l'inabilità alle mansioni lavorative per almeno un mese.

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