La terza svalutazione dello yuan, in soli tre giorni, non scatena l'ondata di vendite che, nelle ultime due sedute, ha colpito invece i mercati finanziari europei. La banca centrale cinese rassicura sulla manovra valutaria - finalizzata solamente ad avere un cambio più stabile ed equilibrato - e ai listini del Vecchio Continente riesce il rimbalzo: tornano gli acquisti moderati su auto e lusso; più vivaci sul comparto finanziario.
Piazza Affari e i listini europei ritracciano dopo l'avvio in lieve calo di Wall Street - dopo i dati sulle richieste iniziali di sussidi e il rialzo delle vendite al dettaglio di luglio - ma Milano mantiene la maglia rosa: l'indice Ftse Mib guadagna l'1,56% a 23.356 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi a 116 punti base con un rendimento dell'1,80%. Chiusura debole per Londra -0,08%; bene invece Francoforte +0,87% e Parigi +1,05%. A Piazza Affari miglior performance per Buzzi Unicem che guadagna il 5,07% a 16,15 euro; recuperano terreno Yoox +4,45% e Prysmian +3,69%.
Bene il comparto finanziario - l'indice bancario segna +1,90% - con Banco Popolare +3,50%, Bper +3,28% e Mediobanca +3,02% che conquistano il podio dei rialzi. Seduta positiva per gli industriali, tra cui Finmeccanica +2,42% e Fca +1,31%. Recupera anche il lusso con Moncler +1,78%, Luxottica +4,25%, Ferragamo +0,74%. In rosso invece Saipem a 7,79 euro (-1,02%) dopo la notifica di un avviso di garanzia per un presunto caso di corruzione internazionale. In flessione UnipolSai -0,36% e Tod's -0,34%, deboli Tenaris -0,08% e Ansaldo Sts -0,05%.