E' un altro lunedì nero per le piazze finanziarie del Vecchio Continente dopo il via libero definitivo all'accordo sul nucleare con l'Iran e dunque lo stop definitivo alle sanzioni. Il prezzo del Brent è scivolato sotto i 28 dollari al barile, ai minimi da dodici anni, e il Wti si mantiene sui 29,3 dollari al barile sui timori di un'ulteriore incremento dell'eccesso di offerta di greggio sui mercati mondiali.
Milano, affossata dai bancari, resta la Borsa peggiore e il Ftse Mib, in calo a 18.824 punti (-1,9%) è ai minimi da un anno a questa parte. Mps è in asta di volatilità per un eccesso di ribasso con un teorico -15%.
Debole anche il resto dei listini europei, oggi orfani di Wall Street chiusa per il Martin Luther King's Day. Lisbona cede il 2,6%. Più contenuti i ribassi di Madrid (-0,2%), Amsterdam (-0,4%), Parigi (-0,47%), Londra (-0,22%). Francoforte perde lo 0,38%.