Conclusa l'udienza del Csm, che si riserva di decidere sulla richiesta di sospensione dello stipendio e dalle funzioni per il pm
Il collegio disciplinare del Csm si è riservato di decidere sulla richiesta cautelare di sospensione dallo stipendio e dalle funzioni per il pm romano Luca Palamara, indagato per corruzione. L’udienza è durata poco meno di tre ore. La decisione, secondo quanto trapela da palazzo dei Marescialli, è attesa in tempi brevi.
"Non ho mai svenduto le mie funzioni, non ho mai gettato discredito sui colleghi e i miei rapporti con l’imprenditore Fabrizio Centofanti erano legati a rapporti di lunga amicizia". Come riferiscono i difensori Benedetto e Marzocchi Buratti e Roberto Rampioni, Palamara si è difeso così davanti al collegio disciplinare del Csm. "Riteniamo che vi siano tutti gli elementi per una valutazione serena di ciò che è avvenuto e ora aspettiamo serenamente la decisione" hanno detto gli avvocati lasciando palazzo dei Marescialli.