Wuhan, la megalopoli cinese dove si è inizialmente manifestato il coronavirus, ha vietato formalmente il consumo di carne di animali selvatici. Un "avviso" diffuso sul sito web del governo locale vieta - con effetto immediato e per cinque anni - l'allevamento, la caccia e il consumo di animali selvatici. Tra i dieci punti della normativa pubblicata ieri, anche il bando al "commercio illegale" e al consumo di specie rare.
La notizia arriva dopo mesi di battaglia contro il coronavirus, quando ormai nel mondo sono oltre 5 milioni i casi di contagio e più di 328.000 i decessi a causa della pandemia. Si è diffuso a partire da un mercato del pesce che "ha effettuato transazioni illegali di animali selvatici", diceva a gennaio Bin Li, numero due della Commissione sanitaria nazionale cinese.