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Disabili: con Irfa al via 'Re-Start up' per reinserimento lavoro

29 maggio 2015 | 11.06
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Mira a rendere le categorie svantaggiate protagoniste del cambiamento e dell’innovazione

Disabili: con Irfa al via 'Re-Start up' per reinserimento lavoro

Al via il Progetto 'Re-Start Up', lanciato da Irfa (Istituto di riabilitazione e formazione Anmil), in collaborazione con E-olo Srl, società attiva nei settori della formazione e consulenza organizzativa. Mira a rendere le categorie svantaggiate protagoniste del cambiamento e dell’innovazione, facendone emergere attitudini e potenzialità attraverso la partecipazione a un percorso formativo in consulenza imprenditoriale, finalizzato alla creazione di impresa.

“Le attuali criticità che caratterizzano il mercato del lavoro non favoriscono di certo chi è in cerca di occupazione, tanto più se disabile. Per questo l’Anmil ritiene che l’autoimprenditorialità, quando adeguatamente sostenuta, possa creare nuove e importanti opportunità di accesso al mondo del lavoro”, dichiara Franco Bettoni, presidente nazionale Anmil, che aggiunge: “Ma è basilare accompagnare ogni iniziativa con una adeguata attività di formazione che dia alla persona le basi necessarie per affrontare e portare a termine un percorso di inserimento e di auto-occupazione”.

In base alla Relazione al Parlamento sull’attuazione della legge 68/1999, per il collocamento mirato, per il biennio 2012-2013, anche quando i posti ci sono e sono disponibili, osserva l'Anmil, i disabili continuano a non essere assunti. Infatti, in totale, nel nostro Paese, fra pubblico e privato, al 31 dicembre del 2013, risultavano 186.219 posti di lavoro riservati a soggetti con disabilità, dei quali 41.238 scoperti: in pratica il 22%, quasi uno su quattro.

Oltre 26 mila, su 117 mila complessivi, sono nel settore privato, invece su 76 mila posti riservati, poco meno di 13 mila sono nel pubblico. Alla fine del 2013, gli iscritti agli elenchi unici provinciali del collocamento obbligatorio sono scesi a 676 mila ma, di fronte a questa potenziale platea di lavoratori, gli avviamenti al lavoro sono stati davvero limitati: poco più di 19 mila nel 2012 e ancora meno, 18.295, nel corso del 2013. In pratica, nel 2013 ogni quattro nuovi disabili che si iscrivono alla lista del collocamento obbligatorio, solamente uno trova effettivamente lavoro. Ma se il termine di paragone sono tutti gli iscritti, il calcolo è ancor più impietoso, avverte l'Anmil: un avviamento al lavoro ogni 36 iscritti al collocamento.

“A fronte di questi numeri che dimostrano l’inefficacia della normativa - commenta il presidente nazionale Anmil - la nostra associazione, che da oltre 70 anni si occupa della tutela degli infortunati sul lavoro e ha oltre 400 mila iscritti, non può rimanere indifferente e poiché ci teniamo a non sederci dalla parte di chi ama solo criticare, diamo vita a progetti come 'Re-Start up'”.

La fruizione del percorso formativo può avvenire previa adesione al bando cui potranno partecipare: vittime di infortuni sul lavoro; vittime indirette (vedove/i e orfani); tutti i disabili appartenenti alle categorie protette di cui alla legge 68/99. Gli interessati potranno aderire mediante la presentazione di una proposta imprenditoriale finalizzata a: promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani; ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione di beni, ispirate e caratterizzate dall’applicazione dei principi del Design for all, tecnologie digitali e, in particolare, dall’utilizzo di stampanti 3D.

Le domande dovranno pervenire entro le ore 18 del 15 luglio 2015, esclusivamente a mezzo posta elettronica all’indirizzo: restartup@irfa.anmil.it riportando nell’oggetto del messaggio la dicitura 'Bando Irfa Re-Start up'.

I contributi previsti dal bando verranno erogati a fondo perduto per un importo pari a 16.000 euro complessivi, sotto forma di servizi utili per dare avvio alla start up, ovvero mediante un percorso formativo di 40 ore teoriche e 80 di affiancamento con tutor, con consulenza e assistenza organizzativa e fiscale per la durata di un anno. Saranno fino a un massimo di 20 i progetti che, ad insindacabile giudizio di una commissione di esperti, potranno essere approvati e sostenuti.

Per l’assistenza alla partecipazione al bando è possibile contattare l’apposita struttura tecnica di supporto attivata presso la sede della Direzione nazionale dell’Irfa ai numeri 06.54196280 e 06.54602554 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, oppure all’indirizzo di posta elettronica restartup@irfa.anmil.it.

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