Il vedovo di Eleonora: "Vivo per i miei figli - Indagare a 360 gradi, punire tutti i colpevoli'
Un anno dopo la tragedia di Corinaldo , avvenuta la notte tra il 7 e l’8 dicembre dello scorso anno alla ‘Lanterna Azzurra’, la procura di Ancona ha depositato la richiesta di giudizio immediato per i sei ragazzi della 'banda dello spray', arrestati lo scorso 2 agosto con l'accusa di aver spruzzato lo spray urticante nella discoteca per poter derubare i presenti.
I sei giovani della banda sono accusati di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo. "Ad un anno dalla tragedia - sottolinea in una nota la procuratrice di Ancona Monica Garulli - alla luce dei risultati emersi durante la complessa attività di indagine coordinata da questa autorità giudiziaria e condotta con i carabinieri del Nucleo investigativo di Ancona, con il contributo tecnico del Raggruppamento Investigazioni scientifiche - Racis di Roma e dell'Università Politecnica delle Marche, dalla quale sono emersi chiari e concordanti elementi di responsabilità nei confronti dei soggetti facenti parte della cosiddetta 'banda dello spray', tutt'ora in custodia cautelare, è stata avanzata richiesta di giudizio immediato".
"Il 65enne ricettatore del gruppo criminale - ricorda la stessa procuratrice - ha invece definito la propria posizione con sentenza di applicazione della pena concordata in quattro anni e due mesi di reclusione e 2mila euro di multa, emessa dal gip presso il Tribunale di Ancona lo scorso 2 dicembre in ordine alle imputazioni contestate di associazione per delinquere e ricettazione continuata"
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