Basilea, 22 apr. (Adnkronos Salute) - Quello di oggi è un "momento di trasformazione per Novartis". A segnare con queste parole la 'rivoluzione' per il colosso elvetico, che ha annunciato oggi di aver raggiunto un accordo definitivo con GlaxoSmithKline per il passaggio di mano di alcune attività, fra cui la divisione Vaccini, è Joe Jimenez, Ceo di Novartis. Secondo l'accordo, Novartis rafforzerebbe il business dei farmaci innovativi con l'acquisizione dei prodotti oncologici di Gsk, a cui cede il ramo Vaccini, esclusi quelli anti-influenza. Le due società sono inoltre intenzionate a creare una joint venture, unendo le rispettive divisioni prodotti da banco per dar vita a un 'Consumer Healthcare leader' a livello mondiale. Separatamente, Novartis ha annunciato un accordo definitivo con Eli Lilly and Company sulla cessione della divisione Animal Health, concentrando dunque ulteriormente il proprio portafoglio su farmaci innovativi, cura degli occhi e generici.
"Queste operazioni segnano un momento di trasformazione per Novartis. Concentrano l'azienda su business principali, con un forte potere innovativo e di scala globale. Migliorano inoltre la nostra forza finanziaria, e si prevede incidano subito sui nostri tassi di crescita e sui margini", dichiara Jimenez. "Abbiamo anche creato un leader mondiale in Consumer Healthcare con la nostra joint venture con Gsk".
Quanto al ramo Vaccini, 'gioiello' Novartis con base a Siena, "crediamo - spiega il Ceo - che la cessione dei nostri vaccini minori e della divisione Salute animale ci consentirà di realizzare un valore immediato da queste imprese per i nostri azionisti. Quelle divisioni beneficeranno del fatto di essere parte di grandi aziende globali, leader nei rispettivi segmenti. I pazienti potranno beneficiare di livelli ancora più elevati di innovazione, che questo focus potrà permettere. Guardando al futuro, questo posiziona bene Novartis per le future dinamiche del settore sanità".
