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Farmaci: Federanziani ad Assogenerici, salute piu' importante di economia

20 febbraio 2014 | 15.56
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Roma 20 feb (Adnkronos Salute) - "La salute viene prima dell'economia". E' l'affermazione di FederAnziani che contesta alla direzione generale di Assogenerici, l'associazione dei produttori dei medicinali senza griffe, le affermazioni contenute in una nota dei giorni scorsi in cui l'associazione ha lanciato il 'salvadanaio della salute', sistema on line che calcola quanto costa 'non fidarsi' dei generici ovvero e quanto spendono i cittadini italiani per coprire la differenza di prezzo tra l'equivalente e il farmaco di marca.

Secondo FederAnziani, "prima ancora che dal punto di vista economico, la questione va affrontata da quello della salute del cittadino, e sotto questo profilo le dichiarazioni della direzione generale di Assogenerici appaiono ancora più gravi, in quanto mettono in dubbio la centralità del medico, unico attore del sistema che possa decidere quale farmaco debba essere assunto dal cittadino. Non è certo quest’ultimo, infatti, a poter fare shopping a proprio piacimento, rischio e pericolo, scegliendo in base a criteri meramente economici o magari a suggestioni che giungono da soggetti portatori di interessi di parte. Inoltre, FederAnziani ricorda che è scientificamente provato che fare 'zapping' sui farmaci determina una riduzione significativa dell’aderenza alla terapia, provocando in alcuni ambiti terapeutici, come il cardiocircolatorio, ricoveri per attacchi ipertensivi che costano ingenti somme allo Stato e quindi a tutti noi cittadini".

"Ancor prima, la riduzione dell’aderenza alla terapia e le conseguenti complicanze, determinano il frequente ricorso a visite private a pagamento per accertarsi del proprio stato di salute, il cui costo è mediamente il doppio rispetto a quei 70 euro individuati come il risparmio annuo pro capite generato dal consumo dei farmaci equivalenti in luogo di quelli branded. FederAnziani chiede, dunque, al ministro della Salute, all’Aifa, a Fimmg, a Snami e alle società medico-scientifiche, di prendere immediatamente posizione nei confronti di affermazioni che mettono pesantemente in discussione il ruolo di Aifa, ministero della Salute e dei medici di medicina generale e specialisti, mettendo in discussione la professionalità ed eticità dei medici che ogni giorno tutelano con dovizia la salute di tutti noi cittadini. Concludendo FederAnziani auspica vivamente che le dichiarazioni riportate nel comunicato in questione siano dichiarazioni esclusive della direzione generale di Assogenerici e non delle industrie di farmaci generici".

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